Nel prossimo futuro al nostro modello di consumo si allineeranno i paesi emergenti, questo unitamente alla crescita della popolazione mondiale, comporterà un aumento esponenziale di domanda energetica e confort ambientale. Scarica il Pdf Disegnare il Futuro...
Read MorePubblicato in pressletter.com di Luigi Prestinenza Puglisi – 9 Ottobre 2012
[vc_row row_type="row" content_width="full-width" anchor="" content_aligment="left" css_animation=""][vc_column][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row][vc_row row_type="row" content_width="full-width" anchor="" content_aligment="left" css_animation=""][vc_column width="1/2"][vc_column_text]Definizione di Scenario Lo scenario urbano, nelle metropoli mondiali, segna in forma crescente una tendenza alla cubatura zero nelle dinamiche di espansione del costruito. Le città a crescita extraperimetrale zero non abdicano comunque ad operazioni edilizie che devono compiersi all’interno del proprio perimetro fisico. Nel centro urbano come nelle periferie il must è rigenerare, ovvero re-inventare il volto delle città intervenendo in forma chirurgica sui vuoti interstiziali , riconducibili a “carie urbane”. Il ridisegno spesso non ha l’occasione di un vuoto assoluto su cui edificare ma si misura con preesistenze edilizie, che per motivi economici, oltre che talvolta normativi, non potranno essere demolite, parzialmente o anche integralmente. Costruire sopra, accanto o intorno il presistente, avendo a disposizione pochi metri quadri o svariati ettari, diventa una delle sfide possibili della contemporaneità in architettura. Una sfida che fuori dalle condizioni di scala d’intervento viene sempre di...
Read More[vc_row row_type="row" content_width="full-width" anchor="" content_aligment="left" css_animation=""][vc_column][vc_column_text]Le recenti realizzazioni di spazi per la musica in italia come in molti paesi stranieri - anche tradizionalmente lontani dal paesi europei naturalmente vocati alla produzione e divulgazione di eventi di questi tipo - sembrano richiedere una riflessione generale sugli orientamenti dell’architettura dell’ascolto in genere. È bene innanzitutto considerare concettualmente un architettura per spazi per l’ascolto più che spazi denominati e concepiti come teatri della tradizione, e questo principalmente perché la nuova idea di spazio per l’ascolto (musicale) sembra in maniera crescente abbattere le distinzioni di genere fra musica classica e contemporanea. Non si tratta probabilmente soltanto di un deficit economico e quindi di carenza di fondi per diversificare l’offerta teatrale, quanto di una reale tendenza a concepire volutamente spazi per un ascolto polifunzionale, e quindi luoghi in cui parimenti sia possibile ascoltare musica classica come contemporanea. I teatri di tradizione continuano – e riteniamo...
Read More