Aprile 2017 – Antonio Galeano presenta i suoi progetti di Spazi per la musica accordabili.
Incontro sulle nuove frontiere dell’ascolto
PALAZZO DELLA TRIENNALE
Viale Alemagna 6 (Sala Agorà)
8 aprile 2017 (ore 18,30)
Quali fattori influiscono sul buon ascolto e quali soluzioni sono proposte dagli addetti ai lavori
e dagli utilizzatori degli spazi destinati alla musica
Intervengono:
Antonio Galeano, inventore della Sala acustica dinamica
Francesco Pagliari, critico d’architettura e d’arte
Augusto Sarti, responsabile del Lababoratorio di Acustica del Museo del violino di Cremona
Virginia Villa, direttore Museo del violino di Cremona
Coordina:
Gaetano Santangelo, direttore responsabile della rivista Amadeus
Quale spazio per la musica oggi? La rivoluzione della registrazione musicale in formato digitale e la
flessione dell’ascolto dal vivo, sembra richiedere una nuova “specializzazione” dell’architettura
degli spazi musicali.
Per dare risposta a questa nuova sfida la Fondazione Amadeus e la Triennale di Milano
organizzano per sabato 8 aprile 2017 (ore 18.30) presso la Triennale di Milano (Sala Agorà), un
incontro per discutere sulle nuove frontiere dell’ascolto musicale, prendendo coscienza che
l’acustica negli spazi destinati alla musica e al teatro non può e non deve essere lasciata al caso.
Alla discussione parteciperanno Antonio Galeano (inventore della Sala acustica dinamica),
Francesco Pagliari (critico d’architettura e d’arte), Augusto Sarti (responsabile del Laboratorio di
Acustica del Museo del violino di Cremona), Virginia Villa (direttore Museo del violino di
Cremona), e sarà coordinata da Gaetano Santangelo (direttore responsabile della rivista Amadeus).
Durante la serata l’Architetto Galeano, inventore della Sala acustica dinamica, presenterà i suoi
progetti di spazi musicali accordabili, tra cui l’Ortogiardino sonoro, pensato per Expo 2015, e il
Progetto del Teatro alle Tese per la Biennale di Venezia.
«Chi ha avuto la fortuna di visitare qualche sito archeologico destinato al teatro dagli antichi greci
e romani ha potuto costatare quale cura essi ponevano nella scelta del luogo dove costruire le
gradinate destinate agli spettatori per ottenere il miglior risultato acustico. E se non trascuriamo di
ricordare che questi luoghi erano all’aperto e che gli architetti dell’epoca non disponevano degli
strumenti di misurazione attuali non possiamo che restare ammirati, tanto quanto essere delusi dai
mediocri risultati attuali». (Gaetano Santangelo)
(in allegato: “Ortogiardino Sonoro”, Locandina “Spazio alla Musica”)
Per informazioni: Fondazione Amadeus (cell. 393 9360796)
Dott. Gaetano Santangelo (cell. 348 3505851)
Arch. Antonio Galeano (cell. 389 4453919)
Allegati PDF
Aw Img x Spazioallamusica Locandina Triennale